100 giorni all'esame capitolo secondo...

Scusate se tardo a raccontare della magnifica esperienza che ho vissuto in occasione della data che spero mi separi dal fatidico esame di Stato.
Cercherò di rimediare.
Era Domenica 15 Marzo, eravamo un gruppo di 7 persone, io, Francesco, Dario, Leonardo, Sara, Francesca e Veronica.
Insieme dopo un oretta di viaggio in auto, attraverso la A11 (l'autostrada Firenze-Mare), siamo arrivati a Torre del Lago, alla mia casa.
Noi 7 eravamo solo il primo gruppo di ragazzi che la casa avrebbe accolto, infatti il giorno seguente anche Barbara, Elisa, Lorenzo e Bersie ci hanno raggiunto.
Ci siamo stretti un pò questo è vero, ma siamo stati benissimo.
I momenti che abbiamo passato nei primi due giorni sono e saranno per sempre indimendicabili.
Ci siamo divertiti un kasino!!!
Martedì 17, eccolo, il giorno del rito.
La mattina dovevamo incontrarci con il resto della classe nella stazione di Viareggio, ma dato che prima di partire dovevamo rimettere tutto a posto abbiamo fatto...come dire....un pochino tardi.
Ah...dimenticavo, abbiamo anche sbagliato strada!
Alla fine ce l'abbiamo fatta e abbiamo incontrato anche il resto della classe.
La passeggiata di Viareggio era popolata di ragazzi.
Pensare che eravamo tutti accomunati da qualcosa metteva i brividi, eravamo tantissimi.
Ho incontrato diversi amici delle più disparate scuole di Firenze, sembravamo esserci veramente tutti.
E così quel giorno ci siamo accampati anche noi su quella spiaggia, il momento del rito non lo dimenticherò mai: "scrivi il numero del voto che vorresti prendere all'esame aumentato di 10, poi cerchialo, l'onda lo deve cancellare tutto in una volta sola, poi butti il sale in mare gettandolo dietro le spalle" a dirlo sembra facile....
Fatto sta che non tutti ci riuscivano alla prima, io ce l'ho fatta subito, speriamo bene!!!
Mi dispiace per Lorenzo che dopo un miliardo di tentativi ha rinunciato =)
Il numero che ho scritto non lo svelo, per scaramanzia!
Auguro a tutti di vivere un'esperienza del genere con delle belle persone come i miei amici, affinchè ognuno possa portare per sempre con se dei ricordi straordinari, dei ricordi pronti a farti tornare bambino ogni volta che ci penserai, anche da grande; anche dopo l'esame.